Il "Rosso"

Che cosa è ... 

... il "Rosso"?

I ministranti, prima di ogni Celebrazione Eucaristica ove sono chiamati a prestare il proprio servizio, si distribuiscono tra loro le "mansioni", cioè i compiti che svolgeranno durante la Celebrazione. 

"Io faccio la campanella", dice Tizio, "Ok io allora faccio le ampolline", risponde Caio, "mentre voi due fate le Candele", suggerisce il Capo dei Ministranti. Ecc. Ecc. 

Da un po' di tempo a questa parte tra le mansioni c'è anche... "Il Rosso". Quindi c'è il ministrante... addetto al Rosso. Come è nata questa idea?

...Seguite passo passo la storia...

Qualche mese fa, una fedele molto assidua faceva dono alla Parrocchia di una statuetta di Gesù Bambino collocata sopra un cuscino. Si pensò che questo Gesù avesse piena cittadinanza sull'altare e non solo nel tempo di Avvento - Natale, ma anche nei tempi successivi, perché indicava ciò che accade normalmente quando riceviamo l'Eucarestìa: Gesù che nasce nell'intimo della nostra anima. E' altrettanto noto il fatto che la persona che si comunica abbia bisogno di raccoglimento per parlare con l'Ospite Divino, e possibilmente è opportuno che si metta in ginocchio in segno di adorazione del Mistero che porta nella propria anima. 

Il Ministrante che fa il "Rosso" ha proprio questo compito: dopo aver ricevuto l'Eucarestìa, va a mettersi in ginocchio sull'apposito inginocchiatoio predisposto sull'altare. Il suo gesto serve a se stesso, per raccogliersi e pregare, ma è volutamente "messo in evidenza" (siamo sull'altare) affinché ricordi a tutti i fedeli qual è l'atteggiamento più adatto da tenersi quando ci si comunica. 

Quindi c'è un legame tra quel Gesù Bambino e l'Inginocchiatoio.

Ah, dimenticavo: perchè ... "Il Rosso"?

E' il nome che spontaneamente i ragazzi hanno dato al nuovo compito non appena veniva loro spiegato, prendendo "liberamente spunto" dal colore del cuscino presente sull'Inginocchiatoio.